PROCHILD mira a migliorare i modelli di intervento multidisciplinare, basati sule raccomandazioni dell’OMS di adottare una visione ecologica ed integrata, per ridurre il rischio di interventi parziali e frammentati nella protezione e cura dei minori. Lo sviluppo di un’intesa tra Servizi sociali e sanitari,  Agenzie educative, Servizi di polizia e Autorità giudiziarie permetterà un intervento integrato a partire dall’individuazione dell’abuso/maltrattamento fino all’adozione di misure di protezione e supporto alle vittime.

Il progetto mira al raggiungimento d una migliore integrazione dei servizi di assistenza ai minori insieme all’obbligo di tutela e di incriminazione per gli esecutori della violenza, al fine di prevenire ogni danno “iatrogeno” causato da un’ inappropriata o addirittura omessa segnalazione della violenza e qualsiasi rischio di vittimizzazione secondaria imputabile ad interventi messi in atto dalle Istituzioni per supportare la vittima, ma che possono rivelarsi inadeguati o contradditori.

Gli obiettivi specifici del progetto sono:

  1. Proteggere i diritti fondamentali dei minori (art. 19, paragrafo 1 – UNCRC) in linea con l’Osservazione Generale No. 13 (2011) della Commissione ONU e l’implementazione della Direttiva europea 29/2012;
  2. Promuovere l’identificazione precoce e la segnalazione dei casi di abuso e maltrattamento;
  3. Adottare un modello multi-professionale di protezione e tutela delle vittime (modello ecologico di Bronfenbrenner)
  4. Sviluppare protocolli integrati e condivisi tra i Servizi sociali, i Servizi sanitari, le Agenzie educative, i Servizi di polizia e le Autorità giudiziarie per favorire rapporti di collaborazione nelle attività di protezione dei minori e per definire criteri e priorità per la segnalazione dei casi;
  5. Aumentare le competenze degli esperti e professionisti per un’individuazione tempestiva della violenza sui minori e farli familiarizzare all’utilizzo di un approccio collaborativo e integrato per il contrasto alla violenza minorile;

Individuare forme appropriate e praticabili per rendere le vittime e le loro famiglie o i loro caregiver parte attiva per l’accertamento e il rafforzamento dei servizi di protezione e supporto alle vittime.